Piuttosto insolito questo Fetish per essere un video di Selena Gomez. Il titolo invitava al peggio, e invece grazie alla canadese Petra Collins – 24enne che si è già distinta nel campo della fotografia, della videoarte nonché come curatrice – la giovane star americana mette finalmente a segno un lavoro convincente e veramente disturbante.
Il promo vede Selena Gomez vestire i panni della tipica casalinga – i lavori di casa, il trucco, per non parlare delle villette a schiera tipo suburbia. Panni che si rivelano ben presto stretti: Gomez performa il brano sull’orlo di una crisi di nervi, prima di un inevitabile impazzimento.
Peccato solo per l’apparizione di Gucci Mane; ormai la strofa rap non si nega a nessuno, ma qui sembra ficcata dentro a forza, una sensazione accentuata dal video che non si cura di contestualizzare il rapper.
Interpellata da Vogue, la regista ha citato le fotografie di Nobuyoshi Araki e la performance di Isabelle Adjani in Possession come riferimenti principali. «Volevamo che [Selena] fosse autonoma, sexy e in controllo della sua sessualità», ha spiegato Collins «e in questo lo styling ha giocato un ruolo molto importante». In particolare, il vestito giallo a fiori, firmato da Simone Rocha, «ha funzionato molto bene grazie al modo in cui Simone disegna i suoi abiti e vede la femminilità — i suoi vestiti sono ovviamente molto belli, ma al tempo stesso hanno anche un che di sgradevole. Sono stratificati, strappati, colorati e pieni».