Ci abbracciamo, il nuovo video di Vasco Brondi diretto da Giorgio Testi, potrebbe sembrare lineare nella sua costruzione e semplice da analizzare, ma è più complesso di quanto non sembri. Innanzitutto, il tempo è il protagonista del testo. Il tempo passa, ci vede impegnati a combattere le nostre piccole e grandi battaglie, ci vede crescere, desiderare, distruggere. Passerà anche questa fase della nostra vita e torneremo ad abbracciarci.
Poi il video, sommariamente scomponibile in tre parti: un prologo, un atto unico e un epilogo. L’intro vede la breve presenza di Stefano Accorsi, macchinista teatrale cui spetta il compito di “aprire” lo spettacolo. Subito dopo i titoli, il corpo centrale è un piano sequenza che, attraverso piccoli movimenti, zoom e cambi di fuoco, ci permette di seguire sia il lyp-sync in primo piano di Brondi, sia la polka chinata eseguita sullo sfondo dai due danzatori che si abbracciano e sorridono, mentre roteano sul palco del Teatro della Pergola di Firenze a beneficio di nessun pubblico.
Gli ultimi 40 secondi hanno invece un sapore documentaristico. Attraverso immagini d’archivio e la voce narrante dello stesso Accorsi, scopriamo la storia di questa danza folkloristica e l’impegno dei danzatori e del coreografo, Alessandro Sciarroni, a mantenerla viva.
«Conoscevo da tempo il lavoro di Alessandro Sciarroni che ho sempre seguito con ammirazione», afferma Brondi, «quando nel 2019 ho visto lo spettacolo Save the last dance for me, ho avuto come una folgorazione e da lì è nata la canzone». Sulla collaborazione con Testi, invece, Brondi aggiunge: «la capacità di rendere una performance dal vivo tangibile e reale è ciò che l’ha reso unico e l’ha portato a collaborare con tantissimi colossi della musica internazionale. Non appena ho visto Save the last dance for me di Sciarroni ho immaginato un piano sequenza e pensato a Giorgio per la sua giusta sensibilità tra grande capacità registica e attitudine a vivere e capire la musica».
Infine, a chiudere in qualche modo il cerchio con il tempo e con la storia, una piccola nota a margine: il Teatro della Pergola fu quello in cui cominciò a lavorare Antonio Meucci, il quale proprio lì mise a punto un primo sistema di comunicazione tra palco e graticcia attraverso un tubo acustico incassato nella parete. Come dire, dall’antenato del telefono a Brondi.
Credits
regia Giorgio Testi
prodotto da Martina Zambeletti
una produzione Pulse Films Italia per Cara Catastrofe e Gibilterra
in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana, Teatro della Pergola di Firenze
tratto dalla performance SAVE THE LAST DANCE FOR ME di Alessandro Sciarroni
con
Vasco Brondi
Gianmaria Borzillo
Giovanfrancesco Giannini
e con la partecipazione di
Stefano Accorsi
coreografia Alessandro Sciarroni
fotografia Luca Ciuti
assistente camera Greta Merletti
secondo operatore Marco Dardari
data manager Luca Previtali
capo elettricista Corrado Bianco
elettricista Ugo Calcagno
fonico di presa diretta Claudio Somigli
scenografa Federica Francolini
fotografo di scena Valentina Sommariva
organizzatore Alessandro Maffi
assistente di produzione Giulia Negretto
amministrazione Alessandro Clary
comunicazione Alessandro My
Gibilterra:
Luca Bernini
Michele Annechini
grafica Antonio Pettinelli
online M74
girato al Teatro della Pergola di Firenze il 15 Febbraio 2021
mix audio Taketo Gohara
per Stefano Accorsi:
make up & hair Chiara Filini
per Vasco Brondi:
stylist Valeria Di Rienzo
abito Paul Smith
materiale tecnico Full Movie
catering Bar La Pergola
si ringrazia:
Stefano Accorsi, Tommaso Sacchi, Rodrigo D’Erasmo
Chiara Fava, Dottoressa Barbara Ricci
Valentina di Cesare, Simona Mammoli e tutto il Teatro Della Pergola
Istituto delle Suore Oblate e Suor Lidia
Giuditta Martelli, Carolina Romizi
Michaela Cipriani, Daniele Pau
Lisa Gilardino, Edoardo Gnoli
Rossella Merighi, Monica Galantucci
Giulio Aspettati & Full Movie
Elide Brambilla & StageTech
Monica Galantucci, Jean Paul Sneider