20. Noyz Narcos – Lobo (Alexander Coppola)
Un playback asciutto e puntuale. Del resto Lobo era la risposta seccata al dissing più ridicolo della storia, pertanto non richiedeva chissà quale inventiva: serviva piuttosto andare dritto al sodo e mostrarsi cool, originali e anche un po’ distanti dall’oggetto della disputa. In questo, il video di Alexander Coppola riesce perfettamente: se sposa cliché del genere – donne e motori – è per ribaltarli. Ecco allora che a una supercar sui generis si affianca (alla guida!) una ragazza lontanissima dai canoni dei videoclip deteriori. Così facendo, il promo ribadisce l’unicità del rapper romano sulla scena hip hop italiana (presa allegramente per il culo con un vocale su whatsapp). Punto, partita, incontro.
19. Priestess – Maria Antonietta (Martina Pastori)
Martina Pastori va annoverata tra gli astri nascenti della videomusica italiana. La giovane regista residente a Milano quest’anno ha dato avvio a un interessante sodalizio con la rapper Priestess. Il primo lavoro, Maria Antonietta, è un perfetto iconic video di lancio, impreziosito da scelte di messa in scena e styling azzeccate, con un taglio trash-chic inusuale nella penisola. Meno riuscito il seguente Amica Pusher, che pure ha il pregio di mostrarci una Barcellona insolita, lontana dalle cartoline – fuori dal circuito turistico più banale -, così come la rapper vorrebbe rappresentarsi anticonformista. Inoltre, a Pastori va pure dato un premio per essere riuscita a fare un video decente con Laioung, anzi due contando il recente featuring con Fabri Fibra.
18. Chiara – Nessun posto è casa mia (Tiziano Russo)
Nessun posto è casa mia è uno di quei brani sanremesi su cui parte normalmente l’abbiocco. Ha dunque dell’incredibile come abbia ispirato Tiziano Russo: una galleria di personaggi curiosi, situazioni enigmatiche, riferimenti eterogenei e non del tutto chiari. Una somma di quadri ben composti che danno un risultato bizzarro che invita a più di una visione: gran bel trip.
17. LowLow – Ulisse + Il sentiero dei nidi di ragno (Thrilatera)
Il duo Thrilatera (Yuri Santurri e Davide Tofani) firma un distico sui generis per quanto concerne l’asfittico panorama videomusicale nazionale: Ulisse e Il sentiero dei nidi di ragno sono due video interconnessi dalle abbondanti dosi narrative, ben coese con l’immancabile parte performance. Più in generale, non solo i brani si riflettono nelle atmosfere thriller-dark del video, ma il racconto risulta coerente e ben strutturato. Una rarità dalle nostre parti, che ci fa passare davanti agli ingombranti cliché che pure non mancano.
16. Calcutta – Orgasmo (Francesco Lettieri)
Prove generali di cinema per Francesco Lettieri. Orgasmo, per il sodale Calcutta racconta la storia d’amore fra un fotografo e una modella, diviso in due parti che ci vengono mostrate a fasi alterne – l’innamoramento e poco dopo essersi separati. Lettieri, come detto, mescola i tempi, inoltre scherza con i raccordi facendosi beffe dello spettatore, inquadra ossessivamente i riflessi dei propri protagonisti sugli specchi, finendo per mettere in scena una storia d’amore piuttosto classica, ma in un contesto insolito, nuovo, eppure assai più realistico di quelli raccontati troppo spesso da cinema e televisione italiana.